Francia, Germania e Regno Unito hanno avviato il meccanismo di risoluzione delle controversie previsto dall’accordo sul nucleare iraniano

Una manifestazione pacifista contro i conflitti con l'Iran, a Berlino, l'11 gennaio 2020 (J'rg Carstensen/picture-alliance/dpa/AP Images)
Una manifestazione pacifista contro i conflitti con l'Iran, a Berlino, l'11 gennaio 2020 (J'rg Carstensen/picture-alliance/dpa/AP Images)

Martedì i governi di Francia, Germania e Regno Unito hanno annunciato con un comunicato congiunto di aver avviato il meccanismo di risoluzione delle controversie previsto dall’accordo sul nucleare iraniano, quello raggiunto nel 2015 per impedire la produzione di armi nucleari da parte dell’Iran e da cui gli Stati Uniti si erano ritirati nel 2018. Prima di prendere questa decisione Francia, Germania e Regno Unito avevano chiesto al governo iraniano di ritirare quanto detto il 6 gennaio, cioè che sarebbe andato contro i limiti sull’arricchimento dell’uranio posti dall’accordo, ma ciò non è successo.

La probabile conseguenza dell’avvio del meccanismo di risoluzione delle controversie sarà l’adozione di nuove sanzioni economiche per l’Iran da parte delle Nazioni Unite. Francia, Germania e Regno Unito hanno comunque detto che non si allineeranno con gli Stati Uniti nel porre nuove grandi pressioni sull’Iran, per preservare un miglior rapporto diplomatico.