Almeno 50 persone sono morte in una fuga di massa al funerale del generale iraniano Qassem Suleimani, a Kerman

Il funerale di Qassem Suleimani a Kerman, Iran, 7 gennaio 2020
(Erfan Kouchari/Tasnim News Agency via AP)
Il funerale di Qassem Suleimani a Kerman, Iran, 7 gennaio 2020 (Erfan Kouchari/Tasnim News Agency via AP)

La tv di stato iraniana ha detto che martedì almeno 50 persone sono morte e più di 200 sono state ferite in una fuga di massa avvenuta durante la processione funebre di Qassem Suleimani, il potentissimo generale iraniano ucciso dagli Stati Uniti, nella sua città natale di Kerman. La bara con il corpo di Suleimani era stata trasportata per le strade della città, dove si erano riuniti milioni di persone, sempre secondo quanto riportato dalla tv iraniana. Testimoni hanno descritto la scena come un momento di «panico di massa» mentre foto e video pubblicati sui social network mostrano i soccorsi che cercano di rianimare e aiutare persone stese a terra. Non è ancora chiaro cosa abbia causato la fuga.

Lunedì milioni di persone avevano partecipato al funerale di Suleimani organizzato nella capitale Teheran: come aveva scritto Reuters, «la folla, mostrata in televisione riempire le principali strade della città, è stata la più grande vista in Iran dal funerale del fondatore della Repubblica Islamica, l’ayatollah Ruhollah Khomeini, nel 1989».

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Suleimani, uno dei più grandi nemici degli Stati Uniti degli ultimi anni e uno dei personaggi più potenti di tutto il Medio Oriente, è stato ucciso il 3 gennaio da un bombardamento avvenuto con un drone statunitense all’aeroporto di Baghdad, in Iran. L’ordine era stato dato il 2 gennaio dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a insaputa del Congresso. La decisione potrebbe avere grosse ripercussioni e far saltare gli equilibri faticosamente mantenuti negli ultimi anni in Medio Oriente.

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