Guida ai Golden Globe 2020

Le cose da sapere sui film e sulle serie candidate, ma anche su tutto il contorno dell'evento: a cominciare da Ricky Gervais, che quest'anno tornerà a esserne il presentatore

(Frazer Harrison/Getty Images)
(Frazer Harrison/Getty Images)

Questa notte, quando in Italia saranno le due del mattino, al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, in California, inizierà la 77esima cerimonia di premiazione dei Golden Globe, i più importanti premi del cinema e delle serie tv insieme. Tra i film con più nomination ci sono Storia di un matrimonio, The Irishman e C’era una volta…a Hollywood, mentre le serie con più possibilità di vincere premi sono Chernobyl, The Crown, Fleabag e Unbelievable.

Le categorie dei Golden Globe sono 25: 14 per il cinema e 11 per la televisione. I premi sono divisi in base al genere del film o della serie tv: esistono cioè premi diversi per il miglior film drammatico e per il miglior film di genere comedy o musical. Ma sono confini molto labili: l’anno scorso un film più o meno drammatico (Green Book) fu premiato come miglior commedia e il musical Bohemian Rhapsody vinse il premio per il miglior film drammatico.

Negli Stati Uniti i Golden Globe (modo veloce per dire “Golden Globe Awards“) sono organizzati e trasmessi da NBC; in Italia, la serata sarà trasmessa in diretta su Sky Atlantic.

Perché seguire i Golden Globe

Gli Oscar sono certamente più importanti, celebrati e ricordati. Ma ci sono almeno tre aspetti che rendono i Golden Globe più interessanti degli Oscar: il primo è che premiano sia il cinema che le serie tv, il secondo è che non prevedono premi tecnici (montaggio, fotografia, trucco e costumi, per esempio), il terzo è che si svolgono in un’atmosfera molto più conviviale, con i candidati tutti seduti intorno a tavoli posti sotto il palco. I Golden Globe infatti sono una cena di gala (quest’anno con menù vegano), non solo una cerimonia. Inoltre li condurrà di nuovo Ricky Gervais, un attore e comico noto per essere tutto tranne che politicamente corretto. L’impianto logistico, la presenza di Gervais e le pressioni relativamente minori rispetto alla notte degli Oscar rendono la serata dei Golden Globe (per noi la nottata) più distesa, meno ingessata e più imprevedibile di quella degli Oscar.

Un’altra importante differenza è che i Golden Globe – comunque considerati utili per capire da che parte potrebbe tirare il vento agli Oscar – sono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, cioè un’associazione che riunisce i giornalisti internazionali che si occupano di cinema e tv (da qui il fatto che i premi siano appunto dei “globi”). I vincitori vengono quindi decisi in base ai voti di circa 90 tra questi giornalisti, mentre per gli Oscar votano migliaia di addetti ai lavori.

I migliori momenti dei Golden Globe 2019

I premi per il cinema

È complicato fare previsioni per i Golden Globe, perché sono i primi premi dell’anno e perché i giornalisti che hanno votato tendono a non rendere noto in anticipo il loro voto. I cinque candidati per il premio al miglior film drammatico sono: I due papi, The Irishman, Storia di un matrimonio, Joker e 1917. I primi tre sono su Netflix, il quarto è uscito da qualche mese e 1917, ambientato durante la prima Guerra mondiale e diretto da Sam Mandes, sarà nei cinema dal 23 gennaio. Per quanto riguarda le commedie e i film musicali, i candidati sono C’era una volta…a Hollywood, Rocketman (già passati nei cinema), Cena con delitto (nei cinema in questi giorni), Dolemite is My Name (su Netflix) e Jojo Rabbit (nei cinema dal 16 gennaio). Al momento i favoriti delle due categorie sembrano essere The Irishman e C’era una volta…a Hollywood, con possibili premi anche per i loro registi e attori.

Il film sudcoreano Parasite potrebbe essere premiato come miglior film straniero e Bong Joon Ho, che l’ha diretto, potrebbe vincere il premio per la miglior regia. Tra gli attori si pensa che quelli con più possibilità di vincere nelle rispettive categorie possano essere Renee Zellweger, Joaquin Phoenix, Awkwafina, Eddie Murphy, Jennifer Lopez e Brad Pitt.

I premi per la tv

Le serie candidate al premio per la miglior serie drammatica sono Big Little Lies, The Crown, Killing Eve, Succession e The Morning Show (l’unica, tra queste, a essere alla sua prima stagione). Nella categoria per le serie comedy o musical ci sono Barry, Il metodo Kominsky, The Politician, La fantastica signora Maisel e la grande favorita Fleabag. Un anno fa a vincere furono The Americans e Il metodo Kominsky. Nella categoria per la miglior miniserie la grande favorita è Chernobyl. L’azienda che si è portata a casa più nomination complessive per la televisione è Netflix, seguita a ruota da HBO. Con molte meno nomination ci sono invece, tra le altre, Hulu, Prime Video, FX e la nuova arrivata Apple TV.

Una delle categorie con il livello più alto è quella per la miglior attrice di una serie drammatica, dove le candidate sono Jennifer Aniston, Olivia Colman, Jodie Comer, Nicole Kidman e Reese Witherspoon. Ci si aspettano poi premi per Phoebe Waller-Bridge, candidata come attrice di Fleabag, per il suo co-interprete Andrew Scott (il prete) e – tanto per cambiare – per Meryl Streep, per il suo ruolo da non protagonista in Big Little Lies.

Il presentatore

Ricky Gervais, che è britannico e ha 58 anni, condurrà i Golden Globe per la quinta volta, dopo averlo fatto dal 2010 al 2012 e nel 2016. È stato chiamato per provare ad alzare un po’ gli ascolti, che un anno fa (in una cerimonia condotta da Andy Samberg  e Sandra Oh) erano stati decisamente bassi e che comunque stanno scendendo anno dopo anno. «Ancora una volta, mi hanno fatto un’offerta che non potevo rifiutare», ha detto Gervais, che poi ha aggiunto: «Ma questa volta sarà davvero l’ultima, il che potrebbe rendere la serata particolarmente divertente». Gervais è noto per non farsi grandi problemi nel prendere in giro attori, registi e produttori seduti di fronte a lui (a volte generando polemiche per come lo fa), e ha detto a Hollywood Reporter: «Preferisco prendere in giro l’ego dei 200 privilegiati nella stanza, così da far divertire i 200 milioni di spettatori che guardano da casa […]. Cerco di fare l’outsider, cerco di fare quello che se non fosse il presentatore se ne starebbe a casa perché non invitato».

Chi aprirà le buste?

Oltre a Gervais e ai vincitori – i cui discorsi sono in genere un po’ più politici che agli Oscar – sul palco saliranno anche diverse attrici e diversi attori a consegnare premi, magari facendo prima qualche breve gag o sketch. Tra quelli per ora confermati ci sono: Glenn Close, Daniel Craig, Ted Danson, Will Ferrell, Tiffany Haddish, Kate McKinnon, Octavia Spencer, Charlize Theron, Sofía Vergara e Kerry Washington.

Durante la serata ci saranno poi due momenti dedicati a Tom Hanks e Ellen DeGeneres, rispettivamente vincitori di un premio per la loro carriera nel cinema e nella televisione. Il premio consegnato ad Hanks è intitolato al regista Cecil B. DeMille, quello che sarà dato a DeGeneres è stato introdotto un anno fa ed è intitolato all’attrice, comica, autrice e cantante Carol Burnett, nota soprattutto per il The Carol Burnett Show.

Tutte le nomination

Miglior attrice in una miniserie
Kaitlyn Dever – Unbelievable
Joey King – The Act
Helen Mirren – Caterina la Grande
Merritt Wever – Unbelievable
Michelle Williams – Fosse/Verdon

Miglior serie tv comedy
Barry – (HBO)
Fleabag – (Amazon)
Il metodo Kominsky – (Netflix)
La fantastica signora Maisel – (Amazon)
The Politician – (Netflix)

Miglior film straniero
The Farewell – (A24)
Pain and Glory – (Sony)
Portrait of a Lady on Fire – (Pyramide Films)
Parasite – (CJ Entertainment)
Les Misérables – (BAC Films, Amazon)

Miglior attore in una miniserie
Christopher Abbott – Catch-22
Sacha Baron Cohen The Spy
Russell Crowe – The Loudest Voice
Jared Harris – Chernobyl
Sam Rockwell Fosse/Verdon

Miglior attrice non protagonista in una serie
Patricia Arquette – The Act
Helena Bonham Carter – The Crown
Toni Collette – Unbelievable
Meryl Streep – Big Little Lies
Emily Watson – Chernobyl

Miglior colonna sonora originale
Daniel Pemberton – Motherless Brooklyn
Alexandre Desplat – Little Women
Hildur Guðnadóttir – Joker
Thomas Newman – 1917
Randy Newman – Storia di un matrimonio

Miglior miniserie
Catch-22 (Hulu)
Chernobyl  (HBO)
Fosse/Verdon (FX)
The Loudest Voice (Showtime)
Unbelievable (Netflix)

Miglior attore non protagonista in una serie
Alan Arkin – Il metodo Kominsky
Kieran Culkin Succession
Andrew Scott – Fleabag
Stellan Skarsgård – Chernobyl
Henry Winkler – Barry

Miglior sceneggiatura
Noah Baumbach – Storia di un matrimonio
Bong Joon-ho and Han Jin-won – Parasite
Anthony McCarten – I due Papi 
Quentin Tarantino – C’era una volta a… Hollywood
Steven Zaillian – The Irishman

Miglior attrice in una serie tv comedy
Christina Applegate – Dead to Me
Rachel Brosnahan – La fantastica signora Maisel
Kirsten Dunst – On Becoming a God in Central Florida
Natasha Lyonne – Russian Doll
Phoebe Waller-Bridge – Fleabag

Miglior attore in una serie tv comedy
Michael Douglas – Il metodo Kominsky
Bill Hader – Barry
Ben Platt – The Politician
Paul Rudd – Living with Yourself
Ramy Youssef – Ramy

Miglior film d’animazione
Frozen II (Disney)
How to Train Your Dragon: The Hidden World (Universal)
Missing Link  (United Artists Releasing)
Toy Story 4  (Disney)
Il Re Leone (Disney)

Miglior attrice in una serie drammatica
Jennifer Aniston – The Morning Show
Olivia Colman – The Crown
Jodie Comer – Killing Eve
Nicole Kidman – Big Little Lies
Reese Witherspoon – Big Little Lies

Miglior attore in un film musical o in una commedia
Daniel Craig – Knives Out
Roman Griffin Davis – Jojo Rabbit
Leonardo DiCaprio – C’era una volta a… Hollywood
Taron Egerton – Rocketman
Eddie Murphy – Dolemite Is My Name

Miglior regista
Bong Joon-ho – Parasite
Sam Mendes –1917
Todd Phillips – Joker
Martin Scorsese – The Irishman
Quentin Tarantino – C’era una volta a… Hollywood

Miglior serie drammatica
Big Little Lies (HBO)
The Crown (Netflix)
Killing Eve (BBC America)
The Morning Show (Apple TV Plus)
Succession (HBO)

Miglior attrice non protagonista in un film
Kathy Bates – Richard Jewell
Annette Bening – The Report
Laura Dern – Storia di un matrimonio
Jennifer Lopez – Hustlers
Margot Robbie – Bombshell

Miglior canzone
“Beautiful Ghosts” – Cats
“(I’m Gonna) Love Me Again” – Rocketman
“Into the Unknown”  – Frozen II
“Spirit” – Il Re Leone 
“Stand Up” – Harriet

Miglior attore in una serie drammatica
Brian Cox – Succession
Kit Harington – Game of Thrones
Rami Malek – Mr. Robot
Tobias Menzies – The Crown
Billy Porter – Pose

Miglior attore non protagonista in un film
Tom Hanks – Un amico straordinario
Anthony Hopkins –  I due Papi 
Al Pacino – The Irishman
Joe Pesci – The Irishman
Brad Pitt – C’era una volta a… Hollywood

Miglior attrice in un film drammatico
Cynthia Erivo – Harriet
Scarlett Johansson – Storia di un matrimonio
Saoirse Ronan – Little Women
Charlize Theron  – Bombshell
Renée Zellweger – Judy

Miglior attrice in una commedia o in un film musical
Awkwafina – The Farewell
Ana de Armas – Knives Out
Cate Blanchett – Where’d You Go, Bernadette
Beanie Feldstein –  Booksmart
Emma Thompson – Late Night

Miglior attore in un film drammatico
Christian Bale – Le Mans ’66 – La grande sfida
Antonio Banderas – Pain and Glory
Adam Driver  – Storia di un matrimonio
Joaquin Phoenix – Joker
Jonathan Pryce –  I due Papi 

Miglior film musical o commedia
C’era una volta a… Hollywood (Sony)
Jojo Rabbit (Fox Searchlight)
Knives Out (Lionsgate)
Rocketman (Paramount)
Dolemite Is My Name (Netflix)

Miglior film drammatico
The Irishman (Netflix)
Storia di un matrimonio (Netflix)
1917 (Universal)
Joker (Warner Bros.)
I due Papi  (Netflix)