Il Napoli ha esonerato Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti
(Tiziana FABI / AFP)

La squadra di calcio del Napoli ha sollevato Carlo Ancelotti dall’incarico di allenatore della prima squadra. La decisione, che era stata anticipata dai giornali martedì mattina, arriva in un momento di risultati deludenti, grande nervosismo e vistosi conflitti tra la società e i giocatori, e nonostante questo poco dopo una larga vittoria contro il Genk che ha dato al Napoli – soltanto per la terza volta nella sua storia – la qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Champions League.

Inizialmente considerata la rivale principale della Juventus anche in questa stagione di Serie A, il Napoli ha perso molti punti ed è oggi al settimo posto in classifica. Il preoccupante stato di forma è stato peggiorato dalle liti tra giocatori e dirigenza, diventate più intense dopo il pareggio contro il Salisburgo in Champions League. Al termine di quella partita Edoardo De Laurentiis, figlio del presidente Aurelio, comunicò alla squadra il proseguimento di un ritiro “punitivo” al centro sportivo di Castel Volturno. I giocatori però si rifiutarono di tornare a Castel Volturno e lo dissero senza mezzi termini a De Laurentiis.

Il presidente Aurelio De Laurentiis, in quel momento a Los Angeles, impose il silenzio stampa alla società e poi decise pesanti sanzioni finanziarie contro i giocatori. Secondo i giornali, Ancelotti, anche lui contrario al ritiro, avrebbe perso la fiducia dei giocatori per non averli difesi e protetti davanti alla società: una situazione resa esemplare dal logoramento del suo rapporto con il capitano Lorenzo Insigne, che ultimamente ha giocato molto poco.