La Repubblica Ceca ha ridato la cittadinanza allo scrittore Milan Kundera, a cui era stata ritirata nel 1979

Milan Kundera insieme alla storica francese Helene Carrere d'Encausse (madre dello scrittore Emmanuel Carrere), mentre ricevono un premio in Francia nel 2009. (Remy Vlachos/CTK via AP)
Milan Kundera insieme alla storica francese Helene Carrere d'Encausse (madre dello scrittore Emmanuel Carrere), mentre ricevono un premio in Francia nel 2009. (Remy Vlachos/CTK via AP)

Il governo della Repubblica Ceca ha ridato la cittadinanza allo scrittore Milan Kundera, a cui era stata tolta dal regime comunista cecoslovacco nel 1979. Dal 1975 Kundera vive in Francia, dove si trasferì per via dei suoi dissidi con il partito comunista cecoslovacco, dal quale era stato espulso due volte nel 1950 e nel 1970, dopo aver criticato prima le politiche culturali del partito, e poi la repressione delle rivolte della “primavera di Praga”.

Kundera ha 90 anni ed è il più importante scrittore ceco di sempre, autore di romanzi come L’insostenibile leggerezza dell’essere e frequentemente citato come possibile vincitore del premio Nobel per la letteratura. Nel novembre del 2018 il primo ministro ceco Andrej Babiš aveva detto di aver incontrato Kundera e sua moglie a Parigi, e che avevano accettato la restituzione della cittadinanza, che è avvenuta poi ufficialmente la scorsa settimana. «Era di buon umore, ha preso il documento e ha detto grazie» ha raccontato l’ambasciatore ceco in Francia Petr Drulák.