Il ministero dell’Interno ha espulso dall’Italia un 24enne marocchino e un imam del Bangladesh

(ANSA/ LEGIONE CARABINIERI LAZIO)
(ANSA/ LEGIONE CARABINIERI LAZIO)

Il ministero dell’Interno ha annunciato di avere espulso un 24enne marocchino residente a Torino e un imam 19enne del Bangladesh residente a Padova, entrambi per motivi «di sicurezza». Mohamed Bendafi, originario del Marocco, aveva condiviso online dei video legati al terrorismo islamista, compresi alcuni che invitavano a unirsi ai gruppi jihadisti in Siria. Secondo i carabinieri che hanno condotto le indagini, Bendafi «aveva intrapreso un percorso di radicalizzazione» ed era collegato a un connazionale già condannato per terrorismo nel 2017.

La seconda persona espulsa è invece Jounayed Ahmed, 19enne. Faceva l’imam e l’insegnante di religione islamica in un centro culturale bangladese a Padova ed era indagato per maltrattamento di minori e abuso di autorità per via delle sue lezioni, in cui, secondo il Viminale, era «solito percuotere, umiliare e minacciare i bambini».

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