Sette membri di un’organizzazione islamista sono stati condannati a morte per l’attentato del 2016 a Dacca, Bangladesh, in cui morirono 28 persone

Militari delle forze di sicurezza fuori dal ristorante Holey Artisan Bakery, luglio 2016 (AP Photo)
Militari delle forze di sicurezza fuori dal ristorante Holey Artisan Bakery, luglio 2016 (AP Photo)

Un tribunale del Bangladesh ha condannato a morte sette membri di un gruppo islamista per aver pianificato l’attentato del 2016 in un locale di Dacca, in cui morirono 28 persone, compresi 9 italiani. «Le accuse contro di loro sono state dimostrate oltre ogni dubbio» ha dichiarato ai giornalisti il ​​procuratore Golam Sarwar Khan dopo il verdetto. Una delle otto persone accusate è stata invece assolta. Khan ha detto che i sette uomini condannati appartengono all’organizzazione islamista Jamaat-ul-Mujahideen, che non è formalmente affiliata con l’ISIS. Il gruppo esiste dal 1998 ed è stato dichiarato fuori legge nel 2005, dopo che ne era stata accertata la responsabilità in una serie di attentati esplosivi. La sua attività è comunque proseguita e negli anni ha condotto attacchi contro minoranze di vario tipo nel paese, compresi i musulmani non radicali. L’obiettivo finale dell’organizzazione è sostituirsi al governo del Bangladesh per stabilire un’amministrazione dello stato basata sul Corano.

L’attentato era avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 luglio all’Holey Artisan Bakery, nell’area di Gulshan, un quartiere di Dacca piuttosto benestante in cui si concentra la maggior parte delle ambasciate presenti in città. Intorno alle 21.20 locali sette uomini armati erano entrati nel ristorante con pistole di vario tipo, avevano sparato e poi preso in ostaggio le persone all’interno, quasi tutte straniere. Dopo quasi nove ore di trattative e di attesa, alle 7.40 locali, il governo del Bangladesh aveva iniziato l’Operazione Fulmine, un intervento gestito da polizia, esercito e forze speciali per entrare nel locale e liberare gli ostaggi. Usando alcuni mezzi blindati, gli agenti avevano sfondato uno dei muri del ristorante e in poco più di 10 minuti avevano ottenuto il controllo dell’area. Nell’operazione erano stati uccisi 6 dei 7 terroristi e erano stati salvati 13 ostaggi.