Il sindaco di Biella dice di essere stato «un cretino»

Sulla storia delle cittadinanze onorarie a Liliana Segre ed Ezio Greggio, ma dice anche che c'è stata una «speculazione indegna»

Claudio Corradino, sindaco di Biella. (ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)
Claudio Corradino, sindaco di Biella. (ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)

Il sindaco di Biella Claudio Corradino è stato intervistato dal programma di Rete4 Stasera Italia sul caso delle cittadinanze onorarie che ha coinvolto la sua amministrazione negli ultimi giorni. La giunta comunale, in breve, aveva negato di concederla alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, bocciando una proposta delle opposizioni e aveva però poi deciso di conferirla al conduttore televisivo Ezio Greggio, che per rispetto di Segre aveva deciso di rifiutarla, provocando una accesa discussione sui giornali e online. Corradino ha detto:

«Io sono stato un cretino e lo ammetto, e chiedo scusa a Segre e a Greggio. Però su questa cosa hanno fatto una speculazione indegna tutti quanti, e me ne dispiace. Centinaia di sostenitori della signora Segre si sono dimenticati quello che la signora Segre predica e usano l’insulto gratuito verso la mia amministrazione, in maniera indecorosa. Questo è esattamente il contrario di quello che la signora voleva»

Corradino aveva respinto la proposta delle opposizioni sostenendo che Segre non avesse «fatto nulla per Biella e per il Biellese». Nelle ultime settimane proposte simili erano state avanzate in diversi comuni italiani, da politici locali che volevano esprimere solidarietà a Segre per le minacce e gli insulti ricevuti, per i quali è stata recentemente messa sotto scorta. Tra gli altri hanno conferito la cittadinanza onoraria a Segre le città di Genova e Bologna, mentre la proposta era stata bocciata a Pescara.

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