In Nuova Zelanda si terrà un referendum per legalizzare l’eutanasia

Il promotore della legge sull'eutanasia, David Seymour (al centro) abbraccia un altro parlamentare il 13 novembre a Wellington (AP Photo/Nick Perry)
Il promotore della legge sull'eutanasia, David Seymour (al centro) abbraccia un altro parlamentare il 13 novembre a Wellington (AP Photo/Nick Perry)

Mercoledì il parlamento neozelandese ha approvato in via definitiva una proposta di legge per legalizzare e regolare l’eutanasia, cioè la morte volontaria di malati terminali in presenza di assistenza medica. Per diventare legge, però, la proposta deve ancora essere sottoposta a un referendum popolare che si terrà nel 2020 insieme alle prossime elezioni generali.

La norma prevede che le persone malate terminali con un’aspettativa di vita inferiore a sei mesi possano scegliere l’eutanasia se approvata da due medici. Durante la discussione parlamentare, durata oltre due anni, il testo della legge è stato cambiato parecchio ed è diventato più restrittivo rispetto all’originale. Per esempio nella versione finale è previsto che non possano ottenere l’eutanasia alcuni pazienti per ragioni di età, o perché disabili o con problemi psichici; è inoltre previsto che non si possa esprimere il proprio consenso alla pratica in anticipo e che la stessa non possa essere suggerita dai medici.