Due uomini sono stati arrestati in un’indagine della polizia di Firenze e Siena su un gruppo di estremisti di destra

Le armi sequestrate il 12 novembre 2019 dalla polizia in provincia di Siena (ANSA/UFFICIO STAMPA POLIZIA)
Le armi sequestrate il 12 novembre 2019 dalla polizia in provincia di Siena (ANSA/UFFICIO STAMPA POLIZIA)

Martedì la polizia di Firenze e Siena ha perquisito numerose abitazioni, uffici e capannoni della provincia di Siena e ha arrestato due uomini, padre e figlio di 62 e 22 anni, in un’indagine su dodici estremisti di destra che online avevano «inneggiato al fascismo e al nazismo», scrive Repubblica. I due arrestati sono accusati di detenzione illegale di esplosivo e di parti di ordigni bellici; in generale nelle perquisizioni sono state trovate molte armi, molte delle quali possedute regolarmente. Nessuno degli indagati ha precedenti. In una delle conversazioni del gruppo intercettate dalla polizia si sarebbe parlato di «far saltare» la moschea di Colle Val d’Elsa, la più grande della Toscana.

Tra gli oggetti sequestrati dalla polizia ci sono fucili di vario tipo, mitragliatori, pistole, coltelli, un lanciarazzi non funzionante, manganelli telescopici, mazze e simboli nazisti e fascisti.