L’Hellas Verona ha vietato l’ingresso allo stadio fino al 2030 a uno dei capi del suo tifo organizzato

(Paola Garbuio/LaPresse)
(Paola Garbuio/LaPresse)

La dirigenza della squadra di calcio dell’Hellas Verona ha vietato l’ingresso allo stadio fino al 2030 a Luca Castellini, uno dei capi del tifo organizzato veronese. Dopo i cori razzisti del pubblico nei confronti di Mario Balotelli, Castellini aveva rivolto ulteriori insulti al giocatore tramite i social network e in una trasmissione radiofonica locale. Nel comunicato pubblicato martedì mattina, il club ha scritto: «Hellas Verona FC comunica di aver adottato nei confronti del Signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dagli articoli del Codice comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici e i valori del nostro club, prevede la sospensione di gradimento fino al 30 giugno 2030».

In giornata è atteso inoltre il comunicato del giudice sportivo di Serie A relativo ai fatti di domenica. Grazie alla collaborazione dell’Hellas Verona, eventuali sanzioni dovrebbero essere ridotte, come già successo per i cori razzisti dei tifosi romanisti durante Sampdoria-Roma. Fino a oggi, fra le squadre di Serie A, soltanto la Roma aveva preso provvedimenti punitivi per dei casi di razzismo.