In Germania sarà processato un uomo di 93 anni che lavorò come guardia al campo di concentramento di Stutthof

(Guido Kirchner/pool photo via AP)
(Guido Kirchner/pool photo via AP)

Un uomo che in passato era stato una guardia del campo di concentramento nazista di Stutthof (che oggi si chiama oggi Sztutowo ed è in Polonia) sarà processato ad Amburgo, in Germania, per concorso in omicidio di oltre 5mila persone, tra l’agosto 1944 e l’aprile 1945. L’uomo ha 93 anni e il processo di Amburgo, che inizierà domani, potrebbe essere uno degli ultimi processi di questo tipo, cioé legato a quanto successo nella Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. L’uomo, di cui al momento non è nota l’identità, aveva 17 anni quando entrò a far parte delle SS, l’organizzazione paramilitare del partito nazista.

Il Guardian scrive che l’uomo è finora stato interrogato otto volte e che un medico ha già decretato che, nonostante l’età, potrà essere sottoposto a processo, a patto però che ogni udienza non duri più di due ore. Secondo il giornale tedesco Die Welt, durante gli interrogatori l’uomo avrebbe ammesso di essere a conoscenza del fatto che nel campo a cui lui faceva da guardia «c’erano ebrei che non avevano commesso nessun crimine, che erano lì solo perché erano ebrei». Die Welt ha scritto che l’uomo sembra essere pentito ma che avrebbe detto: «A che cosa poteva servire, se me ne andavo? Avrebbero comunque trovato qualcun altro».

Si pensa che nel campo di concentramento di Stutthof – uno dei più piccoli – morirono in tutto almeno 65mila persone, prima che il 9 maggio 1945 vi arrivassero gli Alleati.