LeBron James (Zhong Zhi/Getty Images)

Il campione di basket NBA LeBron James ha criticato il dirigente degli Houston Rockets che aveva appoggiato le proteste di Hong Kong

LeBron James, uno dei più forti giocatori di sempre di basket NBA, oggi ai Los Angeles Lakers, è intervenuto su una questione di cui si parla da giorni negli Stati Uniti e che ha già avuto conseguenze molto rilevanti sul campionato di basket. James ha criticato il tweet pubblicato il 4 ottobre dal general manager degli Houston Rockets, Daryl Morey, che esprimeva solidarietà verso le proteste a favore della democrazia e contro il regime cinese che si stanno tenendo da diversi mesi a Hong Kong.

Il tweet aveva provocato reazioni molto forti in Cina, un mercato in cui la NBA investe moltissimo da diversi anni: la federazione di basket cinese, presieduta tra l’altro dall’ex giocatore cinese degli Houston Rockets Yao Ming, aveva interrotto i rapporti con i Rockets; diverse piattaforme di e-commerce, come Alibaba, avevano annunciato di avere rimosso dai loro negozi online tutti i prodotti con il marchio della squadra NBA; e le televisioni cinesi avevano deciso di non trasmettere le partite amichevoli tra squadre NBA in programma in Cina in quei giorni.

Riferendosi al tweet a favore delle proteste a Hong Kong, James ha detto che Morey era «malinformato o davvero poco istruito sulla situazione». Il commento di James è stato accolto in maniera estremamente positiva in Cina, dove moltissimi utenti di Sina Weibo, il Twitter cinese, hanno elogiato il giocatore dei Lakers. È stato però altrettanto criticato negli Stati Uniti, soprattutto da politici Repubblicani.

Oltre a essere uno dei giocatori più forti di sempre, James è anche uno dei più potenti e influenti: più volte in passato si era schierato a favore dei diritti dei neri, e durante l’ultima campagna presidenziale aveva apertamente appoggiato la candidatura della Democratica Hillary Clinton contro quella di Donald Trump.

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