Carlo De Benedetti ha fatto un’offerta per ricomprare il 30% di Gedi Spa

(ANSA/FABIO FRUSTACI)
(ANSA/FABIO FRUSTACI)

L’imprenditore Carlo De Benedetti ha presentato un’offerta per acquisire il 29,9 per cento delle azioni di Gedi Spa, cioè il vecchio Gruppo Espresso che De Benedetti aveva presieduto a lungo, fino al 2017. Gedi Spa oggi è la società editrice dei quotidiani Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX, ed è controllata al 43,4 per cento dal gruppo Cir, cioè la holding della famiglia De Benedetti e presieduta da Rodolfo De Benedetti, figlio di Carlo. A presiedere Gedi Spa invece è Marco De Benedetti, fratello di Rodolfo.

Carlo De Benedetti, in pratica, vuole riprendersi il Gruppo Espresso che aveva progressivamente lasciato ai figli nel corso degli ultimi dieci anni. «Questa mia iniziativa è volta a rilanciare il Gruppo al quale sono stato associato per lunga parte della mia vita e che ho presieduto per dieci anni, promuovendone le straordinarie potenzialità» ha scritto De Benedetti in un comunicato.

Contestualmente alla sua offerta, De Benedetti ha chiesto che i membri del Consiglio di Amministrazione di Gedi nominati da Cir si dimettano, a eccezione di John Elkann e Carlo Perrone. L’offerta di De Benedetti valuta le azioni al prezzo alla chiusura della borsa di giovedì, cioè 0,25 centesimi ciascuna: Milano Finanza ha stimato il costo dell’operazione in 38 milioni di euro. Da tempo si parlava di una possibile cessione di Gedi, prima al gruppo del quotidiano francese Le Monde e poi a un gruppo di imprenditori che comprendeva Luca Cordero di Montezemolo.