Il capo della NBA ha detto che la lega non chiederà scusa per le opinioni del general manager degli Houston Rockets in difesa delle proteste di Hong Kong

 (AP Photo/Jae C. Hong)
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Adam Silver, commissioner della NBA, il più importante campionato di basket al mondo, ha detto che la lega non chiederà scusa per le opinioni espresse dal general manager degli Houston Rockets Daryl Morey riguardo alle proteste in corso da mesi a Hong Kong. Durante una conferenza stampa a Tokyo, in Giappone, prima di una partita amichevole tra Rockets e Toronto Raptors, Silver ha detto che la NBA difenderà il diritto dei suoi associati alla libertà d’espressione. «La NBA – ha detto Silver – non si metterà a regolamentare cosa i giocatori, i dipendenti e i proprietari delle squadre possano dire o non dire su questi temi. […] Capisco che ci siano delle conseguenze di questa libertà d’espressione, ma sono conseguenze che dobbiamo accettare».

Le dichiarazioni di Silver arrivano dopo che venerdì scorso Morey aveva scritto su Twitter un messaggio di solidarietà verso le proteste di Hong Kong, che era stato oggetto di numerose critiche in Cina, uno dei principali mercati esteri della NBA. I Rockets e la lega avevano preso le distanze dai commenti di Morey, provocando reazioni di senso opposto tra quelli solidali con la causa di Hong Kong e indignati verso quelle che sono sembrate delle difese della repressione cinese delle proteste. In risposta alle dichiarazioni di Silver, la televisione cinese CCTV  ha annunciato che non trasmetterà le prossime partite amichevoli tra Los Angeles Lakers e Brooklyn Nets, in programma giovedì a Shanghai e sabato a Shenzhen. «Siamo molto insoddisfatti e contestiamo la pretesa di Adam Silver di sostenere il diritto alla libertà di espressione di Morey», si legge nel comunicato. «Riteniamo che qualsiasi osservazione che metta in discussione la sovranità nazionale e la stabilità sociale non rientri nell’ambito della libertà di parola».