Cos’è la “Festa dei nonni”

In Italia c'è solo dal 2005, mentre nel resto del mondo esiste ma non è oggi: c’entra con la "Festa degli angeli custodi"

Barbara Bush con la nipote Barbara Bush, sui gradini della Casa Bianca a Washington, il 12 settembre 1991 (JENNIFER LAW/AFP/Getty Images)
Barbara Bush con la nipote Barbara Bush, sui gradini della Casa Bianca a Washington, il 12 settembre 1991 (JENNIFER LAW/AFP/Getty Images)

La “Festa dei nonni” celebrata oggi dal doodle di Google è una ricorrenza che in Italia esiste dal 2005, quando fu introdotta con una legge apposta, e ricorre ogni anno il 2 ottobre. La legge sulla Festa dei nonni dice a regioni, province e comuni di organizzare, in occasione della ricorrenza, iniziative ed eventi che servano alla “valorizzazione del ruolo dei nonni”. Lo scopo della Festa dei nonni – intesi sia come nonni materni che nonni paterni – è celebrare «l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale». Negli Stati Uniti la Festa esiste fin dal 1978, ma si celebra a settembre.

Cosa c’entra la Festa dei nonni con quella degli Angeli Custodi
Per la Festa dei nonni fu scelto il 2 ottobre perché è il giorno in cui la Chiesa cattolica celebra i cosiddetti “angeli custodi”. Nella pagina sulla festa degli angeli custodi, Wikipedia spiega che ebbe origine a Valencia, in Spagna, nel 1411 e fu istituita per l’angelo protettore della città. Prima di allora era festeggiata con la festa di San Michele arcangelo, il 29 settembre. Dopo la scelta di Valencia anche in alcune città della Francia furono prese iniziative analoghe. Nel corso del 1400 la festa si diffuse anche in altri paesi europei e nel 1570 papa Pio V indicò quattro feste da consacrare espressamente agli angeli: la festa dell’arcangelo Gabriele, dell’arcangelo Michele, dell’arcangelo Raffaele e degli Angeli Custodi (il 2 ottobre). La festa degli Angeli Custodi venne poi soppressa, ma papa Paolo V nel 1608 la ristabilì e la estese alla Chiesa universale. Papa Clemente X la rese obbligatoria per tutta la Chiesa latina nel 1670.

La Festa dei nonni negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti la Festa dei nonni fu inventata e introdotta durante il mandato da presidente di Jimmy Carter, il presidente Democratico eletto dopo lo scandalo Watergate e le dimissioni di Richard Nixon. Carter accolse la proposta di una casalinga del West Virginia, Marian McQuade, che aveva 15 figli e 40 nipoti e quindi nutriva un certo coinvolgimento personale: lavorava a quest’idea da anni e quando ebbe l’occasione di conoscere Carter gliela presentò. Negli Stati Uniti però è raro che una festività si tenga in un giorno fisso ogni anno: notoriamente la festa del Ringraziamento, seconda per importanza solo al Natale, è il quarto giovedì di novembre. Per la Festa dei nonni è stata scelta la prima domenica di settembre dopo il cosiddetto Labor Day, la festa che segna informalmente la fine dell’estate e il ritorno al lavoro, che si tiene a sua volta il primo lunedì di settembre.

La Festa dei Nonni negli altri paesi
La ricorrenza della Festa dei nonni esiste anche in altri paesi: in Australia c’è dal 2010, in Canada dal 1995 (ma è stata interrotta nel 2014), in Estonia dal 2014, in Francia dal 1987 (per iniziativa di un marchio di caffè), in Germania dal 2010, in Polonia dal 1964 per iniziativa di una rivista, nel Regno Unito nel 1990. Ma le date sono diverse: per esempio in Francia la Festa dei nonni si celebra a marzo, in Messico in agosto, in Polonia a gennaio.

In Italia, stando a quanto ricostruisce Wikipedia, la Festa dei nonni è stata riconosciuta dallo Stato anche per iniziativa di Franco Locatelli, presidente dell’Unione Nazionale Florovivaisti. E c’è pure un fiore ufficiale della Festa dei Nonni: è il Non-ti-scordar-di-me. E persino una canzone ufficiale, scritta nel 2005 da Walter Bassani su commissione della Federazione Autotrasportatori Italiani.

In occasione della Festa dei nonni non sono previste le chiusure delle scuole, anzi: la legge chiede che vengano promosse iniziative per approfondire le «tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società».