Una procura tedesca ha incriminato i due dirigenti più importanti di Volkswagen per manipolazione del mercato

(Sean Gallup/Getty Images)
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La procura tedesca di Braunschweig ha incriminato i due dirigenti più importanti di Volkswagen – il CEO Herbert Diess e il presidente Dieter Poetsch – per manipolazione del mercato, in relazione al Dieselgate, lo scandalo sulle emissioni truccate dei suoi motori diesel. Assieme a loro è stato incriminato anche l’ex CEO Martin Winterkorn. Diess e Poetsch sono accusati di non avere avvertito in tempo azionisti e soci di Volkswagen dei risultati dei test indipendenti che causarono lo scandalo: i tre ne vennero a conoscenza fra maggio e luglio del 2015, ma lo scandalo fu reso pubblico solo nel settembre dello stesso anno. Per il momento Volkswagen ha respinto le accuse definendole «infondate».