I talebani hanno attaccato la città afghana di Kunduz: le forze governative sono riuscite a respingerli

(AP Photo/Bashir Khan Safi)
(AP Photo/Bashir Khan Safi)

Venerdì sera il gruppo islamista radicale dei talebani ha attaccato la città afghana di Kunduz, nel nord del paese. I combattimenti con le forze di sicurezza afghane sono durati diverse ore: Al Jazeera stima che ci siano almeno 3 morti fra i civili e 30 fra i talebani. Nel pomeriggio di sabato il presidente afghano Ashraf Ghani ha fatto sapere che le forze di sicurezza governative hanno “respinto” l’attacco.

Kunduz è una delle città più grandi dell’Afghanistan e da anni subisce attacchi e attentati da parte dei talebani, che di recente hanno riacquistato molto potere e controllano circa metà del territorio dell’Afghanistan. Da mesi sono in corso in Qatar dei colloqui di pace fra i talebani e gli Stati Uniti per cercare di trovare un accordo di pace che metta fine alle violenze, iniziate nel 2001 con l’invasione americana del paese.

Il punto di partenza dei negoziati di Doha è stato un accordo molto importante trovato tra le parti a gennaio, che prevede due cose: il ritiro dei soldati statunitensi dall’Afghanistan e l’impegno da parte dei talebani che il territorio afghano non verrà usato per lanciare attacchi terroristici contro gli Stati Uniti e i suoi alleati. Le questioni rimaste aperte sono però diverse, e nonostante i risultati raggiunti i colloqui hanno rischiato di interrompersi in diverse occasioni.