L’Honduras ha riconosciuto Gerusalemme come capitale d’Israele e vi aprirà in settimana un ufficio di rappresentanza

Juan Orlando Hernández alla Nazioni Unite, 26 settembre 2018 (Stephanie Keith/Getty Images)
Juan Orlando Hernández alla Nazioni Unite, 26 settembre 2018 (Stephanie Keith/Getty Images)

L’Honduras ha riconosciuto Gerusalemme come capitale d’Israele. Venerdì il presidente Juan Orlando Hernández andrà nella città per inaugurare un ufficio di rappresentanza, che considera come «un’estensione dell’ambasciata» che oggi ha sede a Tel Aviv. L’apertura di questo nuovo ufficio, ha fatto sapere il ministero degli Esteri dell’Honduras, è il primo passo verso lo spostamento dell’ambasciata.

Lo status di Gerusalemme è uno dei principali punti di contrasto fra israeliani e palestinesi. Gli israeliani più integralisti ritengono che debba essere la capitale del loro stato perché anticamente ospitava il Tempio, il luogo più sacro per l’ebraismo, e perché era la capitale del loro vecchio regno. I palestinesi rivendicano di averla abitata quasi da soli per secoli e di essere stati cacciati con la forza. Lo scorso anno gli Stati Uniti hanno trasferito la propria ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme; anche il Guatemala aveva fatto la stessa cosa poco dopo.

Hernández – al suo secondo mandato, nonostante in Honduras la Costituzione non ne consenta più di uno – è sostenuto dagli Stati Uniti, che lo considerano un alleato e ne hanno riconosciuto la legittimità anche dopo le elezioni del 2017, quando vinse per pochissimi voti e con una campagna elettorale da molti duramente criticata. È inoltre accusato di aver ricevuto soldi da organizzazioni legate al traffico di droga per finanziare – anche con attività corruttive – la sua campagna politica del 2013.