La Norvegia e la Germania hanno interrotto i finanziamenti al fondo governativo brasiliano che si occupa della conservazione dell’Amazzonia

Una porzione della Foresta amazzonica in Brasile (Mario Tama/Getty Images)
Una porzione della Foresta amazzonica in Brasile (Mario Tama/Getty Images)

Nell’ultima settimana la Norvegia e la Germania hanno interrotto i finanziamenti al fondo governativo brasiliano che si occupa della conservazione dell’Amazzonia, dopo che il governo del presidente Jair Bolsonaro ne aveva bloccato le operazioni accusandolo di usare i suoi soldi in modo improprio. Negli anni si stima che la Norvegia abbia contribuito complessivamente al fondo con 1,2 miliardi di dollari, diventandone di gran lunga la principale finanziatrice. Il finanziamento che non è stato corrisposto al Brasile era pari a oltre 30 milioni di dollari, mentre quello della Germania ammontava a circa 35 milioni.

La Germania ha spiegato la sua decisione dicendo di non essere sicura che il governo brasiliano stia effettivamente cercando di riforestare l’Amazzonia: nelle ultime settimane infatti è emerso che la deforestazione sta avvenendo a ritmi molto più sostenuti rispetto a un anno fa, e nell’estate è più che raddoppiata rispetto all’anno scorso. C’entrano direttamente le politiche adottate da Bolsonaro. «La Norvegia non è quella che uccide le balene al Polo Nord? Prenda quei soldi e aiuti Angela Merkel a riforestare la Germania», ha commentato Bolsonaro.