I separatisti yemeniti hanno preso il controllo della città portuale di Aden, dopo giorni di combattimenti

(AP Photo/Nariman El-Mofty)
(AP Photo/Nariman El-Mofty)

I separatisti del sud dello Yemen hanno preso il controllo della città portuale di Aden dopo giorni di combattimenti contro le guardie presidenziali, cioè le forze militari fedeli al presidente Abd Rabbu Mansour Hadi, appoggiato dagli Stati Uniti e dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita. In teoria, i due schieramenti – separatisti e guardia presidenziale – sono alleati contro i ribelli houthi, appoggiati dall’Iran, ma nella pratica hanno sempre visto in maniera molto diversa il futuro dello Yemen.

Sabato le forze alleate al Consiglio di transizione del Sud, organizzazione che vuole l’indipendenza del sud dello Yemen e che è appoggiata dagli Emirati Arabi Uniti, hanno detto di avere preso il controllo dei campi militari e del palazzo presidenziale di Aden. La città era stata per diverso tempo la base del presidente Mansour Hadi, dopo la sua cacciata dalla capitale Sana’a, controllata dai ribelli houthi. Oggi Mansour Hadi si trova a Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita.