Il Chelsea ha chiesto scusa per gli abusi sessuali commessi da un allenatore delle sue giovanili negli anni Settanta

(Adam Davy/PA via AP)
(Adam Davy/PA via AP)

Il Chelsea, una delle più importanti squadre di calcio inglesi, ha chiesto scusa per gli abusi sessuali commessi negli anni Settanta da Eddie Heath, all’epoca allenatore delle giovanili e capo degli osservatori. Heath, morto nel 1983, lavorò per il Chelsea dal 1968 al 1979 e secondo le testimonianze di 23 persone, che in quel periodo avevano tra i 10 e i 17 anni, molestava e abusava sessualmente dei ragazzi con cui aveva a che fare: quindi testimoni hanno raccontato di aver subito «aggressioni sessuali serie», tra cui uno stupro. Un’inchiesta esterna ha concluso che all’interno della società del Chelsea qualcuno doveva essere a conoscenza degli abusi commessi da Heath ma «chiuse un occhio». In un comunicato il Chelsea ha chiesto scusa «senza riserve».

L’inchiesta è particolarmente critica nei confronti dell’ex allenatore Dario Gradi, accusato di non aver informato altri membri della società di un’accusa sulla condotta di Heath da parte dei genitori di un giovane calciatore. Gradi, che ha 78 anni e aveva lavorato anche con Barry Bennell, un altro allenatore condannato per pedofilia, ha detto a BBC di aver parlato dell’accusa a un suo collega.