Israele ha approvato la costruzione di almeno 6mila nuove case per coloni nei territori occupati della Cisgiordania e di 700 appartamenti per palestinesi

Benjamin Netanyahu, Tel Aviv, 10 aprile 2019 (Amir Levy/Getty Images)
Benjamin Netanyahu, Tel Aviv, 10 aprile 2019 (Amir Levy/Getty Images)

Israele ha approvato la costruzione di almeno 6mila nuove case per coloni nei territori occupati della Cisgiordania, sotto il suo controllo, e di 700 appartamenti per palestinesi. La decisione sulle colonie – illegali secondo il diritto internazionale – estende ulteriormente la presenza israeliana in Cisgiordania, ma l’approvazione da parte di Israele per le case palestinesi è piuttosto insolita e alcuni analisti sostengono che si tratti di una mossa del primo ministro Benjamin Netanyahu in vista della campagna elettorale.

La decisione di Israele è stata presa prima della visita di Jared Kushner, genero di Trump e suo consigliere per il piano di pace israelo-palestinese. Non è comunque chiaro se le case palestinesi saranno nuove costruzioni o se l’annuncio faccia semplicemente riferimento a una sanatoria di abitazioni già esistenti. I nuovi insediamenti riguarderanno la cosiddetta “Area C” della Cisgiordania dove i villaggi palestinesi si trovano spesso vicino agli insediamenti israeliani e dove Israele ha pieno controllo del territorio. Dopo l’annuncio, un portavoce del presidente palestinese Mahmoud Abbas ha detto che i palestinesi hanno il diritto di costruire in tutta la Cisgiordania e che non hanno bisogno dell’approvazione di Israele per poterlo fare.