A Milano un agente e due impiegati della polizia municipale sono stati arrestati perché avrebbero accettato denaro per cancellare delle multe

Agenti della Polizia Municipale di Milano effettuano controlli nel traffico, 1 ottobre 2018 (ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)
Agenti della Polizia Municipale di Milano effettuano controlli nel traffico, 1 ottobre 2018 (ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

A Milano un agente e due impiegati della polizia municipale sono stati arrestati perché avrebbero permesso a una serie di persone di non pagare le multe ricevute per infrazioni del codice della strada, o di pagare un importo minore di quanto previsto anche dopo la scadenza dei termini entro i quali sono meno onerose, in cambio di denaro, cene al ristorante o altri benefici. Formalmente le accuse sono di accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica ai danni della pubblica amministrazione, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale e corruzione. Infatti per non far pagare le multe i tre arrestati avevano utilizzato scorrettamente il software che la polizia municipale usa per riscuotere i pagamenti delle contravvenzioni. Le indagini erano cominciate dopo una denuncia presentata a gennaio 2018 ai carabinieri di Rozzano. Si stima che i danni per il comune di Milano siano pari a più di 31mila euro.