Gli Stati Uniti hanno escluso la Turchia dal loro programma sugli aerei da guerra F-35

L'arrivo in Turchia del primo carico del sistema di difesa missilistico russo S-400, ad Ankara, il 12 luglio 2019 (Mustafa Kirazli/Getty Images)
L'arrivo in Turchia del primo carico del sistema di difesa missilistico russo S-400, ad Ankara, il 12 luglio 2019 (Mustafa Kirazli/Getty Images)

Il governo degli Stati Uniti ha confermato mercoledì di avere escluso la Turchia dal suo programma sugli aerei da guerra F-35, nonostante i due paesi siano alleati e facciano parte della NATO. La decisione statunitense era stata anticipata da tempo, ed è stata presa in conseguenza dell’acquisto da parte della Turchia del sistema di difesa missilistico russo S-400, a cui gli Stati Uniti si erano molto opposti. La portavoce della Casa Bianca, Stephanie Grisham, ha detto mercoledì che acquistare il sistema S-400 «indebolisce la promessa che tutti gli alleati della NATO si sono fatti tra loro di allontanarsi sempre di più dai sistemi russi». Secondo gli Stati Uniti, uno dei problemi maggiori sarebbe che il sistema missilistico S-400 è incompatibile con i sistemi NATO, e che il fatto che la Turchia operi con entrambi i sistemi potrebbe far sì che i russi abbiano accesso ad alcune tecnologie segrete relative al funzionamento degli aerei statunitensi.

Il governo americano ha voluto comunque precisare di dare molto valore all’alleanza con la Turchia, paese con cui ha relazioni bilaterali che spaziano in diversi campi, molto al di là dei soli F-35.