Deutsche Bank, la più grande banca d’Europa, ridurrà di un quinto la sua forza lavoro

(Sean Gallup/Getty Images)
(Sean Gallup/Getty Images)

Deutsche Bank, la più grande banca d’Europa da anni in grande difficoltà, ridurrà di un quinto la sua forza lavoro, riducendo soprattutto la sua presenza a New York e Londra, e riorganizzerà completamente le proprie attività. L’organico sarà ridotto complessivamente di 18.000 persone, tra cui un terzo dei manager, ma non è ancora chiaro dove: l’intenzione è abbandonare le attività più rischiose – come la compravendita di azioni – e concentrarsi sul sostegno alle imprese tedesche all’estero. I tentativi di una fusione con Commerzbank erano falliti mesi fa.

La crisi di Deutsche Bank è cominciata nel 2008, quando la crisi finanziaria globale mise in difficoltà la banca mostrandone le fragilità dei conti e soprattutto facendo emergere scandali e irregolarità. Negli ultimi dieci anni, la banca ha ricevuto un totale di 17 miliardi di euro in multe. È difficile sopravvalutare l’importanza di Deutsche Bank per l’economia della Germania. Non è soltanto l’unica grande banca internazionale rimasta in Europa, in grado di sfidare sullo stesso piano i giganti di Wall Street. È anche il principale motore dell’economia tedesca, legata a tutte le più grandi e importanti industrie del paese, con un patrimonio pari a circa 1.500 miliardi di euro, cioè la metà del PIL annuale tedesco.

Come aggiustare Deutsche Bank?