Il presidente del Parlamento della Georgia si è dimesso dopo gli scontri di giovedì sera

La protesta fuori dal parlamento di Tbilisi, in Georgia, il 20 giugno 2019 (Vano SHLAMOV / AFP)
La protesta fuori dal parlamento di Tbilisi, in Georgia, il 20 giugno 2019 (Vano SHLAMOV / AFP)

Il presidente del Parlamento della Georgia Irakli Kobakhidze si è dimesso dopo gli scontri di giovedì sera a Tbilisi, in cui più di 240 persone erano state ferite durante una manifestazione contro un discorso del deputato russo Sergei Gavrilov al Parlamento.

La Georgia è in conflitto con la Russia in merito allo statuto dell’Abkhazia e dell’Ossezia, due regioni la cui indipendenza è riconosciuta da alcuni stati membri dell’ONU – ma soprattutto dalla Russia, che nel 2008 le occupò militarmente – ma che la Georgia invece rivendica come parte integrante del proprio stato.

Gavrilov aveva tenuto un discorso al Parlamento della Georgia in occasione di una riunione dell’Assemblea interparlamentare sull’ortodossia, un’organizzazione internazionale creata dal Parlamento greco nel 1993 per facilitare le relazioni tra parlamentari di religione cristiana ortodossa di vari paesi. La protesta contro il suo discorso era nata da un invito dei parlamentari dell’opposizione georgiana, filoeuropeisti, che avevano ritenuto inappropriato lo spazio concesso a Gavrilov nel Parlamento vista la storia di conflitto tra i due paesi.

Alla manifestazione avevano partecipato circa 10.000 persone. Il ministero della Salute georgiano, venerdì, ha detto che in tutto negli scontri erano state ferite 240 persone: 160 manifestanti e 80 agenti di polizia.

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