Lo striscione per Giulio Regeni esposto dal palazzo della regione Friuli Venezia Giulia è stato rimosso

«Per evitare le polemiche non lo esporremo più», ha detto il presidente leghista della regione

Lo striscione per Giulio Regeni esposto dal palazzo della regione Friuli Venezia Giulia nel 2016. (ANSA)
Lo striscione per Giulio Regeni esposto dal palazzo della regione Friuli Venezia Giulia nel 2016. (ANSA)

Lo striscione giallo di Amnesty International con scritto “Verità per Giulio Regeni” che era esposto a Trieste dal palazzo della regione Friuli Venezia Giulia è stato rimosso. Lo striscione era simile ad altri esposti in questi anni in molte città d’Italia, ma quello di Trieste aveva un’importanza particolare: Giulio Regeni, ricercatore italiano dell’università di Cambridge che fu torturato e ucciso nel 2016 al Cairo, in Egitto, probabilmente dai servizi segreti egiziani, era nato a Trieste e cresciuto in provincia di Udine.

Al posto dello striscione sono stati esposti degli addobbi per gli Europei di calcio Under 21. Il presidente della regione, il leghista Massimiliano Fedriga, ha detto che «per evitare le polemiche non lo esporremo più», e che «malgrado non condivida la politica degli striscioni e dei braccialetti, non ho fatto rimuovere lo striscione per più di un anno per non portare nell’agone politico la morte di un ragazzo». Lo striscione era stato esposto quando la regione era presieduta da Debora Serracchiani del Partito Democratico.

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