
Il governo siriano e le forze ribelli hanno accettato una tregua nella provincia di Idlib, l’unica ancora in mano ai ribelli e che il presidente siriano Bashar al Assad sta cercando di riconquistare con un’offensiva durata sei settimane, con l’aiuto della Russia. La notizia è stata data dall’esercito russo e ripresa dalle agenzie di stampa del Paese, che avrebbe fatto da mediatore all’accordo insieme alla Turchia, vicina ai ribelli. Il cessate il fuoco è entrato in vigore mercoledì a mezzanotte anche se Reuters ha riportato fonti civili per cui ci sarebbero stati bombardamenti a nord della città di Idlib, nell’area a sud della città e in quella a nord di Hama, a circa 100 chilometri a sud di Idlib. Lunedì i bombardamenti aerei avevano ucciso almeno 25 persone nella provincia da cui sono scappate migliaia di persone, molte dirette verso il confine con la Turchia.
Bambini siriani giocano vicino ai resti di una scuola nella provincia di Idlib, in Siria, febbraio 2019 (Anas Alkharboutli/picture-alliance/dpa/AP Images)