L’agente che non intervenne durante la strage alla scuola di Parkland è stato arrestato e incriminato

Scot Peterson durante un incontro sulla sicurezza nei campus scolastici nel 2015. (Broward County Public Schools via AP)
Scot Peterson durante un incontro sulla sicurezza nei campus scolastici nel 2015. (Broward County Public Schools via AP)

Scot Peterson, agente di polizia che non intervenne durante la strage alla scuola di Parkland (Florida) del 14 febbraio 2018, nella quale morirono 17 persone, è stato arrestato e incriminato per abbandono di minore, negligenza colposa e falsa testimonianza. Peterson, l’unica persona armata presente alla Marjory Stoneman Douglas High School quando il 19enne Nikolas Cruz cominciò a sparare, lavorava come guardia di sicurezza nella scuola: secondo le indagini, durate 15 mesi, non investigò sull’origine degli spari, si allontanò durante la sparatoria e istruì la polizia che intervenne a tenersi a distanza dall’edificio.

L’agente che non è intervenuto durante la strage in Florida