Roberto Giachetti è stato ricoverato in ospedale per le conseguenze del suo sciopero della fame e della sete in favore di Radio Radicale

(ANSA / ANGELO CARCONI - CLAUDIO PERI)
(ANSA / ANGELO CARCONI - CLAUDIO PERI)

Roberto Giachetti, deputato del Partito Democratico, è stato ricoverato all’ospedale San Carlo di Nancy di Roma per via dello sciopero della fame e della sete che sta facendo. «In seguito ai controlli clinici e di laboratorio effettuati questa mattina dopo 83 ore di assenza di ingestione di alimenti solidi e liquidi, sull’onorevole Giachetti si riscontrano segni clinici di disidratazione, ipotensione con astenia marcata» dice un bollettino dell’ospedale. I medici avrebbero chiesto a Giachetti di riprendere a mangiare e bere ma di fronte al suo rifiuto «è stato disposto il ricovero in ambiente ospedaliero sotto stretta osservazione».

Giachetti aveva iniziato lo sciopero il 17 maggio come segno di protesta per il mancato rinnovo da parte del governo della convenzione che permette a Radio Radicale di trasmettere le sedute parlamentari. La convenzione scade oggi e, se non verrà prorogata, Radio Radicale dovrà sospendere le trasmissioni.

Nei giorni scorsi Vito Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, aveva detto che il governo non avrebbe rinnovato la convenzione, ma la Lega aveva presentato un emendamento al cosiddetto “decreto crescita” che prevede una proroga di altri sei mesi. «Nelle prossime 24 ore – ha scritto Giachetti su Facebook –  gli uffici della Camera dei Deputati dovranno decidere sulla ammissibilità degli emendamenti volti a prorogare la convenzione con il MISE di altri 6 mesi. Se saranno dichiarati ammissibili poi tutto dipenderà dalle reali volontà politiche»