Il comune di San Francisco ha vietato l’uso di tecnologie per il riconoscimento facciale da parte delle autorità cittadine

Una telecamera di videosorveglianza a San Francisco, il 7 maggio 2019 (AP Photo/Eric Risberg)
Una telecamera di videosorveglianza a San Francisco, il 7 maggio 2019 (AP Photo/Eric Risberg)

Il Board of Supervisors di San Francisco, l’organo legislativo della città californiana, ha vietato l’uso di tecnologie per il riconoscimento facciale da parte delle autorità cittadine, come la polizia e i gestori del trasporto pubblico. È la prima città degli Stati Uniti a farlo. Secondo i sostenitori della legge, le odierne tecnologie di riconoscimento facciale non sono affidabili, in particolare nell’identificazione di donne o persone con la pelle scura, e rappresentano un’invadenza eccessiva e non necessaria della privacy delle persone. Attualmente la polizia di San Francisco non usa questo tipo di tecnologia, ma l’aveva testata tra il 2013 e il 2017. Gli unici due contesti in cui si potrà usare con la nuova legge (che entrerà in vigore tra un mese) sono le strutture gestite dalle autorità federali all’aeroporto internazionale della città e al porto.