Le elezioni presidenziali in Macedonia del Nord sono state vinte dal candidato del centrosinistra, Stevo Pendarovski

(AP Photo/Boris Grdanoski)
(AP Photo/Boris Grdanoski)

Le elezioni presidenziali in Macedonia del Nord – il nome ufficiale della Macedonia dopo l’accordo tra il governo macedone e quello greco – sono state vinte dal candidato del centrosinistra, Stevo Pendarovski. Le elezioni si sono concluse ieri col ballottaggio, che Pendarovski ha vinto col 51,7 per cento dei voti battendo di 7 punti la candidata del partito nazionalista, Gordana Siljanovska-Davkova.

In Macedonia del Nord l’incarico di presidente è largamente cerimoniale, ma le elezioni di ieri erano le prime dopo l’entrata in vigore dell’accordo con la Grecia che ha modificato il nome del paese (in cambio della caduta del veto del governo greco all’ingresso nella NATO e nell’UE). La campagna elettorale si è giocata soprattutto sull’accordo: Siljanovska, che era la prima donna candidata alla presidenza macedone, aveva detto che in caso di elezione lo avrebbe contestato presso il tribunale internazionale dell’Aia. Pendarovski lo aveva invece appoggiato apertamente.

Pendarovski ha 56 anni ed è un professore universitario e consulente politico. Insegna relazioni internazionali alla University American College di Skopje e in passato è stato consulente per due presidenti del paese, uno di centrodestra e uno di centrosinistra. Già nel 2014 il partito Socialdemocratico lo aveva candidato alla presidenza, ma Pendarovski aveva perso nettamente contro il candidato del partito nazionalista, l’attuale presidente uscente Gjorge Ivanov.