Lo stupro di gruppo a Viterbo

Un consigliere comunale di CasaPound e un altro militante del partito neofascista sono accusati di aver violentato una donna di 36 anni

(ANSA/POLIZIA)
(ANSA/POLIZIA)

Due uomini di 19 e 21 anni sono stati arrestati a Viterbo, nel Lazio, con le accuse di violenza sessuale di gruppo e di lesioni aggravate contro una donna di 36 anni. Uno dei due uomini, Francesco Chiricozzi, è un consigliere comunale del partito neofascista CasaPound nel comune di Vallerano, che si trova a 18 chilometri da Viterbo; anche l’altro uomo è un militante di CasaPound.

La violenza sessuale sarebbe avvenuta il 12 aprile, in un pub di Viterbo usato come sede di CasaPound: il locale era chiuso, ma i due avevano le chiavi. Secondo la ricostruzione della polizia, dopo aver bevuto insieme alla donna, i due accusati l’avrebbero ingannata dicendole che nella sede c’era una festa. In realtà non c’era nessuno, e lì le avrebbero rivolto degli approcci sessuali: al suo rifiuto, l’avrebbero poi presa a pugni. Lo stupro sarebbe avvenuto mentre la donna era incosciente. La donna ha denunciato lo stupro nei giorni successivi, scrive Ansa, e la polizia ha sequestrato i cellulari con cui la violenza sarebbe stata filmata.

A Vallerano CasaPound aveva preso il 20 per cento alle elezioni, circa 300 voti.  Il leader del partito Simone Di Stefano ha detto che il giovane è stato espulso. Qualche mese fa, sul suo account Instagram, Chiricozzi aveva condiviso – in mezzo a vari post razzisti e inneggianti al fascismo – un vecchio manifesto della propaganda fascista che invitava “gli italiani” a difendere le donne dalle aggressioni sessuali degli stranieri.