• Cit
  • Giovedì 25 aprile 2019

Come inizia il primo romanzo inglese

Cioè "Robinson Crusoe" di Daniel Defoe: spacciato per una storia vera, fu pubblicato il 25 aprile 1719, trecento anni fa

Il personaggio di Robinson Crusoe in un'illustrazione della prima edizione del romanzo di cui è protagonista, pubblicata nel 1719 (Hulton Archive/Getty Images)
Il personaggio di Robinson Crusoe in un'illustrazione della prima edizione del romanzo di cui è protagonista, pubblicata nel 1719 (Hulton Archive/Getty Images)

Nacqui nell’anno 1632, nella città di York, da una buona famiglia che però non era del luogo, essendo mio padre uno straniero, di Brema, che si era stabilito originariamente a Hull. Poi si era fatto un buon patrimonio col commercio, e da quando aveva lasciato gli affari viveva a York, dove aveva sposato mia madre, la cui famiglia, un’ottima famiglia locale, si chiamava Robinson di cognome, e perciò a me fu dato il nome di Robinson Kreutznaer; ma, per l’abitudine di storpiare le parole che c’è in Inghilterra, noi siamo ora chiamati, anzi noi stessi ci chiamiamo e ci firmiamo, col nome di Crusoe, e così mi hanno sempre chiamato i miei compagni.

È così che inizia Robinson Crusoe di Daniel Defoe nella traduzione di Lodovico Terzi, di Adelphi. Pubblicato il 25 aprile 1719, trecento anni fa, racconta una storia che quasi tutti conoscono a grandi linee, pur non avendolo letto, se non altro per le altre storie che ha ispirato in cui c’è un’isola deserta, ad esempio quella del film del 2000 Cast Away. Fu uno dei primi bestseller della storia e fu imitatissimo: nel corso del Settecento e nell’Ottocento furono pubblicati più di cento romanzi con protagonisti naufraghi su isole deserte o apparentemente deserte.

Il titolo completo del romanzo sarebbe La vita e le strane sorprendenti avventure di Robinson Crusoe e nella prima edizione non era indicato il nome di Defoe come autore perché si voleva suggerire l’idea che Robinson Crusoe fosse una persona realmente esistente e che la storia raccontata fosse realmente accaduta. Del resto nella prefazione dell’editore, che forse costituisce il vero incipit del libro, c’è scritto:

Chi l’ha data alle stampe è convinto che questa sia una storia vera e realmente accaduta: e che non vi sia in essa la minima traccia di invenzione: comunque, poiché si tratta di cose passate, questo non cambia il valore del racconto, sia come divertimento che come istruzione del lettore. Egli quindi ritiene, senza bisogno di altre giustificazioni verso il pubblico, di rendergli un grande servizio nel farlo stampare.

Defoe comunque si ispirò probabilmente ad alcune storie vere per scrivere il romanzo, in particolare a quella del marinaio scozzese Alexander Selkirk, che dopo un naufragio trascorse più di quattro anni su una delle isole Juan Fernández, Más a Tierra, al largo del Cile, prima di essere salvato dal pirata Woodes Rogers. Nel 1966 Más a Tierra fu rinominata isola di Robinson Crusoe dal governo cileno per attrarre turisti.

Non c’è unanimità su quale sia il primo romanzo della storia: molti dicono che sia Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, pubblicato a partire dal 1605. Secondo alcuni invece è La storia di Genji, scritto nell’Undicesimo secolo dalla giapponese Murasaki Shikibu, ma c’è anche chi considera nella categoria testi narrativi molto più antichi, scritti nell’Egitto ellenistico prima dell’anno Zero, oppure il Satyricon di Petronio, in latino: Don Chisciotte sarebbe invece il primo romanzo moderno. Sembra esserci più accordo nel definire Robinson Crusoe il primo romanzo inglese. Non c’è proprio unanimità completa, ma di sicuro è il primo romanzo inglese che viene letto tuttora e che ha avuto fin da subito grande successo e influenza.