In India i funzionari elettorali hanno istituito un seggio nella giungla per permettere a un santone eremita di votare

(Tauseef MUSTAFA / AFP)
(Tauseef MUSTAFA / AFP)

Questa settimana quattro funzionari elettorali indiani accompagnati da una scorta della polizia si sono addentrati per circa 70 chilometri nella giungla per far votare alle elezioni generali indiane un santone di 69 anni, Bharatdas Darshandas, che vive da eremita da quasi vent’anni. I funzionari hanno allestito un seggio elettorale speciale all’interno del santuario per la fauna selvatica di Gir nello stato di Gujarat, una riserva naturale di 350 chilometri quadrati istituita nel 1965 per salvare dall’estinzione gli ultimi esemplari di leone asiatico, in modo che Darshandas, un sacerdote che si occupa del tempio di Shiva all’interno della riserva naturale, potesse esprimere il suo voto in quelle che sono state definite le più grandi elezioni al mondo.

Darshandas vive all’interno della riserva da quasi vent’anni e, scrive il Guardian, dal 2002 non si è mai perso un’elezione. L’11 aprile in India sono iniziate le elezioni per il rinnovo della camera bassa del parlamento (Lokh Saba, la cosiddetta Camera del popolo) e quindi l’elezione del nuovo primo ministro: sono previste sette fasi e le votazioni si concluderanno il prossimo 19 maggio, mentre i voti verranno scrutinati il 23 maggio. In totale gli aventi diritto sono quasi 900 milioni.