Per i cittadini dei territori separatisti dell’Ucraina orientale sarà più facile ottenere il passaporto russo

Una manifestazione filorussa a Donetsk, nel 2014.
(Scott Olson/Getty Images)
Una manifestazione filorussa a Donetsk, nel 2014. (Scott Olson/Getty Images)

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per facilitare la richiesta di passaporti russi da parte dei cittadini dei territori separatisti dell’Ucraina orientale. Con il nuovo regolamento i residenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk potranno ricevere i passaporti entro tre mesi dalla richiesta, mentre fino ad ora era loro richiesto di aver vissuto in Russia per almeno cinque anni. La decisione della Russia arriva a tre giorni dall’elezione del comico Volodymyr Zelensky come nuovo presidente dell’Ucraina, che in campagna elettorale si era mostrato piuttosto cauto riguardo al suo rapporto con la Russia, pur negando di essere filorusso e dicendo che non avrebbe accettato di firmare alcun trattato di pace che prevedesse la cessione di territori contesi. In una nota oggi Zelensky ha risposto alla decisione di Putin dicendo che «queste azioni sono un’ulteriore conferma per la comunità mondiale che la Russia è uno stato aggressore che sta conducendo una guerra contro l’Ucraina». L’Ucraina ha anche presentato un esposto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, sostenendo che la decisione della Russia violi gli accordi internazionali.