C’è una nuova accusa contro Carlos Ghosn, ex presidente e amministratore delegato del gruppo Renault-Nissan

Carlos Ghosn (Harold Cunningham/Getty Images)
Carlos Ghosn (Harold Cunningham/Getty Images)

Carlos Ghosn, ex presidente e amministratore delegato del gruppo Renault-Nissan, detenuto in Giappone, sarebbe dovuto uscire oggi dal carcere su cauzione, ma i procuratori che indagano su di lui hanno presentato una nuova accusa: abuso di autorità aggravato. Per via di questo ultimo sviluppo Ghosn, che nega tutte le accuse contro di lui, rimarrà in carcere mentre probabilmente i suoi avvocati cercheranno di nuovo di ottenere una sua liberazione su cauzione.

Ghosn è un manager di origini libanesi nato in Brasile, con doppia cittadinanza francese e brasiliana; era un dirigente molto rispettato perché nel 1996 risanò l’azienda automobilistica Renault e qualche anno dopo fece lo stesso con Nissan. I suoi guai giudiziari in Giappone erano cominciati lo scorso novembre, quando fu accusato di aver deliberatamente sottostimato i propri compensi nei report alle autorità di borsa, e di aver utilizzato beni aziendali a fini personali quando era a capo dell’azienda automobilistica Nissan. In totale ci sono quattro accuse contro di lui. Da novembre è stato arrestato quattro volte, l’ultima a inizio aprile; i suoi avvocati dicono che l’ultimo arresto è stato illegale, secondo alcuni documenti visti dall’agenzia di stampa Reuters.