L’epidemia di morbillo iniziata a New York è arrivata in Michigan

Un cartello avverte dell'epidemia di morbillo in corso all'interno della comunità di ebrei ortodossi di Williamsburg. (Spencer Platt/Getty Images)
Un cartello avverte dell'epidemia di morbillo in corso all'interno della comunità di ebrei ortodossi di Williamsburg. (Spencer Platt/Getty Images)

Le autorità del Michigan hanno confermato che l’epidemia di morbillo che si è sviluppata nella contea di Oakland è legata all’epidemia in corso a New York. Lynn Sutfin, portavoce del Dipartimento della salute e dei servizi alla persona del Michigan, ha detto alla CNN che un individuo di sesso maschile proveniente da New York si è recato recentemente nella parte sud orientale dello stato e inconsapevolmente ha diffuso il virus. «Tutti i 38 casi di morbillo nel sud-est del Michigan possono essere collegati a questo individuo», ha detto Sutfin. Al momento a New York è in corso una grave epidemia di morbillo che ha colpito soprattutto la comunità degli ebrei ortodossi di Brooklyn e che secondo le autorità è scoppiata a causa di un bambino non vaccinato che era stato contagiato mentre si trovava in visita in Israele. Da allora si sono verificati più di 500 casi di morbillo.

Il morbillo, oltre a uno sfogo cutaneo, causa tosse, raffreddore e febbre alta, che di solito raggiunge picchi intorno ai 40 °C. Può essere la causa di molte complicazioni, dalla polmonite all’encefalite (una pericolosa infezione che interessa il cervello e il resto del sistema nervoso centrale contenuto nella scatola cranica) passando per otiti di media entità. È una delle malattie più contagiose e nel 2017, l’ultimo anno per cui l’OMS ha una stima del genere, ha causato 110mila morti nel mondo. Anche quando non causa la morte di chi viene infettato, il morbillo può avere conseguenze gravi, come danni celebrali, cecità e perdita dell’udito.

Il vaccino per il morbillo è sicuro ed efficace ma negli ultimi anni la percentuale mondiale di persone a cui è stata data la prima delle due dosi di vaccino non è cresciuta: è ferma all’85 per cento, e per evitare epidemie – e raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge” – servirebbe arrivare al 95 per cento.