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A New York c’è un’epidemia di morbillo

È stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria e per chi vive a Williamsburg sarà obbligatorio vaccinarsi

A New York è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per un’epidemia di morbillo e l’amministrazione della città ha ordinato che tutte le persone che potrebbero essere venute a contatto con il virus vengano vaccinate. In particolare dovranno vaccinarsi le persone che vivono nel quartiere di Williamsburg a Brooklyn, dove ci sono stati più di 250 casi di morbillo da settembre. Diversi si sono verificati all’interno della comunità di ebrei ortodossi di Williamsburg e all’inizio della settimana era stato ordinato alle scuole religiose e ai centri diurni per bambini di escludere dalle lezioni tutti gli alunni che ancora non fossero stati vaccinati per evitare il formarsi di focolai di morbillo.

Il morbillo, oltre a uno sfogo cutaneo, causa tosse, raffreddore e febbre alta, che di solito raggiunge picchi intorno ai 40 °C e può essere la causa di molte complicazioni, dalla polmonite all’encefalite (una pericolosa infezione che interessa il cervello e il resto del sistema nervoso centrale contenuto nella scatola cranica) passando per otiti di media entità.

Un membro della comunità di ebrei ortodossi di New York per le strade di Brooklyn. (Spencer Platt/Getty Images)