La riforma della legittima difesa è legge

È stata approvata anche dal Senato con 201 voti a favore e 38 contro: molti esperti la ritengono tuttavia quasi irrilevante

L'aula del Senato – Roma, 20 marzo
(Fabio Cimaglia / LaPresse)
L'aula del Senato – Roma, 20 marzo (Fabio Cimaglia / LaPresse)

La riforma della legittima difesa voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini è stata approvata anche dal Senato con 201 voti a favore e 38 contro, ed è ora legge. Il testo della riforma era già stato approvato alla Camera ed è stato votato oggi senza nessuna modifica.

Le modifiche che introduce la riforma – giudicate ridondanti o inefficaci da molti esperti – sono sostanzialmente tre: due al testo dell’articolo 52 del codice penale, in cui si specifica che la proporzionalità tra offesa e difesa “sussiste sempre” se l’aggressione avviene in casa o sul luogo di lavoro (la modifica è l’introduzione dell’avverbio “sempre”); l’altra è l’aggiunta di un quarto comma che stabilisce che la difesa “è sempre legittima” nel caso qualcuno stia respingendo un’intrusione “con violenza o minaccia”. La terza modifica riguarda invece l’articolo 55, in cui si parla del reato di eccesso colposo di legittima difesa. La riforma specifica che non può essere colpevole di eccesso di legittima difesa colui che si è difeso da un’aggressione nella sua abitazione.

La riforma della legittima difesa, spiegata