Il decreto sul Reddito di cittadinanza e “quota 100” è stato convertito in legge

Luigi Di Maio durante la votazione del decreto sul reddito di cittadinanza e "quota 100", Roma, 27 febbraio 2019
(Roberto Monaldo/LaPresse)
Luigi Di Maio durante la votazione del decreto sul reddito di cittadinanza e "quota 100", Roma, 27 febbraio 2019 (Roberto Monaldo/LaPresse)

Mercoledì il Senato ha convertito in legge il decreto legge che conteneva le norme sul Reddito di cittadinanza e “quota cento”, le due misure fin qui più importanti approvate dal governo di Lega e Movimento 5 Stelle. Il decreto avrebbe dovuto essere approvato entro venerdì, prima che scadessero i termini di legge per la sua conversione: il Senato lo ha approvato con 150 voti favorevoli e 107 contrari, confermando le novità introdotte alla legge durante la sua discussione alla Camera. Tra queste, le più rilevanti sono l’introduzione del salario minimo di 858 euro al mese per le offerte di lavoro che sarà obbligatorio accettare per non perdere il sussidio; ulteriori aiuti per le famiglie con disabili e la possibilità di ottenere la “pensione di cittadinanza” in contanti.