Cosa ci sarà nel nuovo servizio in streaming di Apple

Il servizio che farà concorrenza a Netflix sarà presentato tra una settimana, ma ci sono già molte anticipazioni sulle serie in programma

Il CEO di Apple, Tim Cook (Stephen Lam/ Getty Images)
Il CEO di Apple, Tim Cook (Stephen Lam/ Getty Images)

Tra meno di una settimana Apple presenterà il suo nuovo servizio in streaming che farà concorrenza a Netflix e Amazon, con propri contenuti originali, prodotti nell’ultimo anno o ancora in fase di realizzazione. L’annuncio arriverà nel corso di un evento speciale organizzato per il 25 marzo a Cupertino, in California, nella sede della società. A oggi non è chiaro se il servizio sarà disponibile da subito in più paesi, compresa l’Italia, o se sarà prima lanciato negli Stati Uniti e in seguito all’estero. L’ingresso di Apple in un settore in pieno fermento, soprattutto grazie agli investimenti miliardari di Netflix e Amazon (e tra poco di Disney), è osservato con grande interesse dagli analisti, in un momento cruciale per Apple, alla ricerca di sistemi per differenziare i propri ricavi dopo le minori vendite dei suoi iPhone.

Come per tutte le cose che girano intorno ad Apple, anche quelle sul nuovo servizio in streaming di serie tv e film sono state tenute segrete in attesa dell’annuncio ufficiale. Negli ultimi mesi sono comunque circolate alcune informazioni, fornite soprattutto da persone coinvolte nelle varie produzioni e che hanno dato le loro testimonianze ai media, senza che fosse rivelata la loro identità per non violare le clausole di riservatezza nei contratti. Grazie a queste fonti, sappiamo che Apple ha piani ambiziosi e grandi aspettative per il nuovo servizio. Per farlo conoscere velocemente, ha inserito nelle sue prime produzioni attori famosi come Reese Witherspoon, Jennifer Aniston e Steve Carell; tra i registi e i produttori, Apple ha invece assunto Steven Spielberg, M. Night Shyamalan e J.J. Abrams.

Il nuovo servizio conterrà serie e film originali, quindi prodotte direttamente da Apple, e altri contenuti ottenuti grazie ad accordi con televisioni via cavo e che hanno a loro volta servizi in streaming come HBO e Showtime. Netflix ha confermato che non farà parte dell’iniziativa e che continuerà a offrire i suoi contenuti originali unicamente attraverso il proprio sito e la sua applicazione.

Apple stava valutando da tempo la possibilità di avviare proprie produzioni per entrare nel settore dello streaming. Un primo esperimento, “Planet of the Apps”, era stato realizzato nel 2017, ma non aveva ricevuto molta attenzione. Da allora l’azienda ha esteso le attività, assumendo Jamie Erlicht e Zack Van Amburg, due produttori esperti provenienti da Sony. Apple ha fornito loro un budget intorno a un miliardo di dollari, cifra che è progressivamente aumentata per finanziare le varie produzioni. Per fare un confronto, solo nel 2018 Netflix ha speso circa 8 miliardi di dollari per i contenuti originali. Apple ha terminato la produzione di 5 serie e altrettante stanno per essere chiuse. Entro il 2020 le produzioni originali saranno ancora di più, ma non ci sono dati per fare stime precise.

La grande riservatezza con cui Apple lavora ai propri progetti ha comunque causato qualche problema in questi due anni, secondo le fonti consultate dai media statunitensi. Attori, registi, produttori e autori hanno di solito la necessità di lavorare in un ambiente aperto, che favorisca lo scambio di idee e il confronto. Apple ha invece portato avanti le produzioni con grande segretezza, complicando la vita a chi ci stava lavorando. A molti non è stato nemmeno comunicato quando sarebbe stato messo online il loro prodotto: hanno solo ricevuto informazioni vaghe come “nei prossimi mesi” o “entro la fine dell’anno”.

Apple ha anche faticato ad accettare alcune proposte dagli autori. L’azienda cerca da sempre di essere “per famiglie”, con contenuti adatti a tutti e che non creino difficoltà o imbarazzi di alcun tipo. Sull’App Store, per esempio, è vietata la diffusione di applicazioni con contenuti pornografici e ci sono altre limitazioni per quelle troppo violente. La società ha dovuto accettare qualche compromesso per non tradire il senso di alcune produzioni, accettando scene violente o con contenuti espliciti.

La presentazione del nuovo servizio in streaming di Apple avverrà a poche settimane da un evento analogo programmato da Disney, che dopo anni di lavoro e qualche esitazione ha infine deciso di offrire un proprio sistema per serie tv e film, che sarà anche questo in diretta concorrenza con Netflix e gli altri. Disney potrà contare su un catalogo molto grande, soprattutto di film, compresi quelli dei supereroi Marvel. La società ritirerà progressivamente buona parte dei contenuti che ora fornisce in licenza a Netflix e gli altri, rendendoli disponibili esclusivamente sulla propria piattaforma. Non è chiaro se Apple potrà godere di un trattamento diverso, considerato che la società ha da tempo rapporti con Disney.

Stando alle informazioni raccolte dal New York Times, J.J. Abrams sta lavorando a due serie per conto di Apple, una con l’attrice Jennifer Garner. Sono inoltre in programma alcuni show per bambini, come una versione a cartoni animati dei Peanuts e alcuni contenuti realizzati dai produttori di Sesame Street, Il NYTimes ha inoltre diffuso una lista dei progetti ormai completati o in fase avanzata di produzione e che potrebbero essere presentati già tra una settimana.

Serie con Reese Witherspoon e Jennifer Aniston
Uno dei progetti più ambiziosi di Apple riguarda una serie sul dietro le quinte di un programma del mattino della televisione statunitense. La società ha acquistato il progetto sulla carta, approvando da subito la produzione di almeno due stagioni. Nel cast, oltre a Witherspoon e Aniston, ci sono Steve Carell, Billy Crudup e Mark Duplass. La serie ha avuto qualche problema nella produzione in seguito alla sostituzione del principale produttore Jay Carson, già coinvolto nella realizzazione di House of Cards per Netflix.

Amazing Stories
È un reboot della serie televisiva Storie Incredibili ideata e curata negli anni Ottanta da Steven Spielberg. A quanto pare il progetto iniziale era troppo cupo, secondo alcuni alla Black Mirror, ma in fase di sviluppo è stato alleggerito ritrovando in parte lo spirito delle due stagioni originali.

Are You Sleeping?
Con Octavia Spencer, è una serie crime basata sull’omonimo romanzo di Kathleen Barber. Segue la storia di un crimine rimasto irrisolto.

For All Mankind
È una serie di fantascienza prodotta da Ronald D. Moore, il creatore di Battlestar Galactica, per citarne solo una. Ipotizza come sarebbe stato il mondo se la competizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica per lo Spazio fosse continuata.

See
Una serie fantasy con Jason Momoa, il protagonista del film Aquaman. Il presupposto della serie è abbastanza inquietante: che cosa accadrebbe all’umanità se tutti perdessero la vista?

Un thriller di Shyamalaman
Le riprese del film sono state terminate, si sa che tra gli attori ci sono Rupert Grint, Lauren Ambrose e Nell Tiger Free.

Little America
È una serie antologica realizzata dagli autori di The Big Sick e dal produttore di The Office. Le riprese sono in corso.

Una serie comedy
Dai produttori di C’è sempre il sole a Philadelphia.

Central Park
È una serie musical a cartoni animati dal creatore di Bob’s Burger e con Josh Gad che dà la voce ad alcuni personaggi.

Home
È una serie documentario su alcune delle case più sfarzose in circolazione, ma non possedute da personaggi famosi.

Dickinson
Serie comedy, ha come protagonista Hailee Steinfeld (Il Grinta).