L’avvocatessa e attivista per i diritti umani iraniana Nasrin Sotoudeh è stata condannata a 7 anni di carcere

Nasrin Sotoudeh nel 2013. (Farzaneh Khademian/ABACAPRESS.COM/ANSA)
Nasrin Sotoudeh nel 2013. (Farzaneh Khademian/ABACAPRESS.COM/ANSA)

Nasrin Sotoudeh, avvocatessa e attivista per i diritti umani iraniana, è stata condannata a sette anni di carcere da un tribunale dell’Iran, scrive l’agenzia di stampa iraniana ISNA. «Nasrin Sotoudeh è stata condannata a cinque anni per cospirazione contro lo stato e a due anni per aver insultato la Guida Suprema [dell’Iran] Ali Khamenei», ha detto il giudice Mohammad Moghiseh del tribunale rivoluzionario di Teheran. Sotoudeh si trova in carcere dal giugno del 2018, quando venne arrestata per scontare una condanna ricevuta in contumacia nel 2016.

Da anni Sotoudeh difende gli attivisti per i diritti umani in Iran; tra loro ci sono le donne che tra dicembre 2017 e gennaio 2018 si tolsero il velo per protestare contro la legge della Repubblica Islamica che obbliga le donne a indossare l’hijab (il velo, appunto) in pubblico. Nel 2012 aveva vinto insieme all’attivista, attore e sceneggiatore iraniano Jafar Panahi, il premio Sakharov per la libertà di pensiero, consegnato dal Parlamento europeo.