Martedì un detenuto francese ha ferito due guardie e si è barricato per ore in carcere

Foto d'archivio (Jeff J Mitchell/Getty Images)
Foto d'archivio (Jeff J Mitchell/Getty Images)

Martedì sera un uomo detenuto nel carcere di Condé-sur-Sarthe, in Francia, è stato bloccato e fermato dopo aver ferito due guardie penitenziarie ed essersi barricato in un locale dedicato ai visitatori insieme alla sua compagna, che era andata a visitarlo. L’uomo, di nome Michaël Chiolo, aveva attaccato le guardie martedì mattina con un coltello ed era rimasto chiuso nel locale per diverse ore. Verso le 19 erano entrate in azione le forze speciali francesi che dopo circa un’ora erano riuscite ad arrestare Chiolo: nell’operazione la compagna dell’uomo è stata gravemente ferita, ed è morta poco dopo in ospedale.

Secondo il procuratore della Repubblica di Parigi, Remy Heitz, l’uomo avrebbe agito per vendicare Cherif Chekatt, il terrorista dell’attentato di Strasburgo. Heitz ha riferito ai giornalisti che Chiolo aveva detto di indossare una cintura esplosiva, che poi si è rivelata falsa. Il ministro della Giustizia francese, Nicole Belloubet, ha commentato il fatto dicendo che «non c’è dubbio sulla natura terroristica di questo attacco». Secondo Belloubet, Chiolo era da tempo incluso in una lista di soggetti potenzialmente pericolosi a causa delle sue simpatie verso l’Islam radicale. Dei due agenti colpiti da Chiolo, uno è stato ferito gravemente dopo essere stato colpito al petto, mentre l’altro ha riportato ferite al volto e alla schiena: entrambi non sono in pericolo di vita.