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  • Lunedì 4 marzo 2019

Una delle torri di Babele di Bruegel

Ne dipinse due, entrambe conservate a Vienna, e si ispirò al Colosseo per immaginarle

Uno dei due dipinti di Pieter Bruegel il Vecchio sul tema della torre di Babele – quello piccolo – al Kunsthistorisches Museum di Vienna, in Austria, il 6 gennaio 2019 (Libor Sojka/CTK via AP Images)

Tra le opere del pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio che ci restano, ci sono due quadri che rappresentano la torre di Babele: è la grande costruzione che nella Genesi, il primo libro della Bibbia, causò la divisione delle lingue parlate dall’umanità, decisa da Dio. Per immaginarla Bruegel si ispirò al Colosseo, che aveva visto durante il suo viaggio in Italia nel 1552 circa. La confusione nei piani alti della costruzione è causata dall’incomprensione tra gli uomini, che ormai parlano lingue diverse. Entrambe le opere di Bruegel dedicate alla torre di Babele sono conservate al Kunsthistorisches Museum di Vienna, in Austria, il museo che possiede il maggior numero di opere del pittore fiammingo.

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