Un centro di Medici Senza Frontiere per il trattamento dei malati di ebola in Congo è stato incendiato e distrutto

Operatori sanitari portano via una persona forse contagiata da ebola a Mangina, vicino a Beni, nella provincia del Kivu Nord, il 22 agosto 2018.
(JOHN WESSELS/AFP/Getty Images)
Operatori sanitari portano via una persona forse contagiata da ebola a Mangina, vicino a Beni, nella provincia del Kivu Nord, il 22 agosto 2018. (JOHN WESSELS/AFP/Getty Images)

Un centro di Medici Senza Frontiere per il trattamento dei malati di ebola in Congo è stato incendiato, costringendo i medici, i pazienti e il resto del personale ad abbandonarlo. Non ci sono informazioni precise su quello che è successo, ma Medici Senza Frontiere ha spiegato a Reuters che in certe parti del Congo i suoi medici sono trattati con sospetto a causa di false notizie legate al loro lavoro e a una generale preferenza per la medicina tradizionale. Il centro di Medici Senza Frontiere, che si trovava nella provincia di Katwa, è stato chiuso dopo l’incendio. Dall’inizio dell’ultima epidemia di ebola, la scorsa estate, in Congo sono morte 546 persone.