I due manager tedeschi condannati in Italia per l’incendio dello stabilimento Thyssenkrupp a Torino potranno essere arrestati anche in Germania

Un fiocco nero in segno di lutto legato ai cancelli dello stabilimento delle acciaierie ThysseKrupp di Torino, nel 2011. (ANSA/ ALESSANDRO CONTALDO
Un fiocco nero in segno di lutto legato ai cancelli dello stabilimento delle acciaierie ThysseKrupp di Torino, nel 2011. (ANSA/ ALESSANDRO CONTALDO

L’ordine di carcerazione per i due manager tedeschi Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz di Thyssenkrupp potrà essere applicato anche in Germania. Lo ha deciso il Tribunale regionale di Essen, città della Renania Settentrionale-Vestfalia. I due manager erano stati condannati nel 2016 dalla Cassazione in Italia per l’incendio del 6 dicembre del 2007 nello stabilimento di Thyssenkrupp a Torino, dove erano morte 7 persone. Espenhahn era stato condannato a 9 anni e 8 mesi, mentre Priegnitz a 6 anni e 10 mesi.

Espenhahn e Priegnitz hanno impugnato la decisione del tribunale di Essen e presentato istanza presso la corte di appello. Non potranno essere arrestati prima che la corte di appello si pronunci sul loro caso, ma anche nell’eventualità che la sentenza venga emessa a loro sfavore non potranno comunque scontare una pena superiore ai 5 anni di carcere, il massimo previsto per il reato di omicidio colposo in Germania.