I promotori di Brexit andranno all’inferno, dice il presidente del Consiglio europeo

Donald Tusk ha messo da parte le maniere diplomatiche

Il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk durante la conferenza stampa con il primo ministro irlandese, il 6 febbraio a Bruxelles. (ARIS OIKONOMOU/AFP/Getty Images)
Il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk durante la conferenza stampa con il primo ministro irlandese, il 6 febbraio a Bruxelles. (ARIS OIKONOMOU/AFP/Getty Images)

Parlando con i giornalisti dopo un incontro con il primo ministro irlandese Leo Varadkar a Bruxelles, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha detto di chiedersi come sia il posto speciale che avranno all’inferno le persone che hanno promosso l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza avere un piano. L’Irlanda è una delle parti al centro dello scontro politico britannico che ha fermato l’accordo trovato dalla prima ministra Theresa May e l’Unione Europea, in quanto coinvolta dal meccanismo del cosiddetto backstop.

«Mi chiedo come sia il girone dell’inferno che attende le persone che hanno promosso Brexit senza avere nemmeno una minima idea sul come portarla a termine in modo sicuro»

Tusk ha anche ribadito che l’Unione Europea non è intenzionata a riaprire i negoziati con il Regno Unito sull’accordo su Brexit raggiunto a novembre, come invece vorrebbe fare la prima ministra britannica Theresa May dopo che il suo accordo è stato bocciato dal Parlamento Britannico. Domani May sarà a Bruxelles e Tusk spera che la prima ministra proponga delle «soluzioni realistiche per superare l’impasse».