Il ministero dell’Interno ha tolto la scorta al giornalista Sandro Ruotolo, minacciato dalla camorra

Il giornalista Sandro Ruotolo durante una manifestazione contro la camorra ad Afragola, in provincia di Napoli, il 19 gennaio 2019 (ANSA/CESARE ABBATE)
Il giornalista Sandro Ruotolo durante una manifestazione contro la camorra ad Afragola, in provincia di Napoli, il 19 gennaio 2019 (ANSA/CESARE ABBATE)

Il ministero dell’Interno ha tolto la scorta al giornalista napoletano Sandro Ruotolo, che l’aveva dal 2015 quando aveva ricevuto delle minacce dal boss dei casalesi Michele Zagaria per via delle sue inchieste sul traffico di rifiuti tossici in Campania. La notizia è stata diffusa sabato dall’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha detto che farà un’interrogazione parlamentare in merito, sostenendo che la scelta sia legata anche agli articoli scritti da Ruotolo sulla campagna elettorale del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Anche altri politici hanno criticato la decisione: l’ex presidente del Senato Pietro Grasso ha detto che minacce come quelle ricevute da Ruotolo «non hanno scadenza», e hanno protestato anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il presidente della Commissione Antimafia e membro del Movimento 5 Stelle Nicola Morra, e con lui altri parlamentari del M5S. Il sindacato dei giornalisti FNSI ha chiesto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di intervenire per rivedere la decisione.